Prima:
Scopo del progetto è rendere familiare ed amichevole lo svolgimento degli esami radiologici per i bambini in cura al San Matteo.
In ospedale esiste una sezione di Radiologia pediatrica della Struttura di Radiodiagnostica; è ubicata alla base del palazzo della Pediatria e svolge esami radiologici per tutti i
piccoli ricoverati e per i pazienti esterni. Le sale radiologiche sono vivacizzate da disegni alle pareti ed esistono sale
d’attesa con giochi a disposizione dei bambini.
L’attenzione verso i piccoli pazienti e la necessità di farli sentire a loro agio per meglio svolgere l’esame senza sedazione induce sempre più a cercare di creare le condizioni favorevoli
per divertire e affascinare i bambini: luci, suoni, immagini, veri e propri giochi contribuiscono ad un ambiente festoso e rilassante. La progettazione integrata degli interni e la scelta degli
arredi unite allo studio dei percorsi per pazienti ed accompagnatori, trasformano un esame affrontato con paura e sospetto in una
avventura di gioco in compagnia di amici; fra questi anche gli amici x, magari un po’ misteriosi ed invisibili ma sempre utili per guarire più in fretta.
Il progetto prevede l’analisi e lo studio delle esigenze di medici e tecnici di radiologia, delle necessità ed aspettative di pazienti e famigliari per rimodellare spazi e arredi secondo le più moderne tecniche di design; si prevede di far svolgere una tesi di laurea ad uno studente del corso di Design Industriale del Politecnico di Milano.
La realizzazione del progetto verrà attuata anche con l’aiuto di multinazionali del settore radiologico ed elettronico (Philips, Siemens, General Electric, Hewlett Packard). Dopo aver consolidato
le collaborazioni con il Politecnico, con le aziende e con gli altri sostenitori dell’iniziativa, si presenterà il
progetto al Direttore della Radiodiagnostica, Federico Zappoli, al responsabile della Radiologia Pediatrica, Giampiero Beluffi e alla Direzione Generale e Presidenza della Fondazione Policlinico San
Matteo.
Lo svolgimento del progetto è previsto per la seconda metà dell’anno 2008; considerata la vastità della tematica e la pluralità dei possibili interventi ed estensioni (per esempio per quanto attiene alla radioterapia pediatrica) non è difficile ipotizzare una continuazione negli anni successivi.